Distillato di Cinologia n. 93
Il trotto nel Basenji
30 giugno 2020
Il trotto nel Basenji
Una «pillola» di Funzionalità e, più precisamente, di analisi delle andature. Sul tema del trotto specifico del Basenji.
In passato, vari scrittori erano d’accordo nell’includere il Basenji tra i Levrieri, principalmente per il fatto che ha attitudine alla caccia e al galoppo (figura in testata a sinistra). Il criterio per una classificazione all’interno delle razze levriere è principalmente quello di effettuare una caccia a vista, non con il fiuto o altri mezzi. Molti levrieri, una volta persa di vista la lepre, non la vanno a scovare fiutandola. Talvolta camminano a pochi metri da una lepre e non sono consci della sua presenza perché non sono stati selezionati per usare il fiuto.
Bisogna ammettere che il Basenji usa il galoppo a doppia sospensione e può cacciare a vista, ma nel suo ambiente nativo fatto di densa vegetazione tropicale, i Basenji non possono inseguire la preda principalmente a vista. Il fiuto è importante per loro. Forse bisognerebbe considerare il Basenji come una razza arcaica singolare (non abbaia, va in calore solo una volta al’anno, ha testicoli retrattili, è un cacciatore in habitat tropicali) che deve essere classificato in apposito Gruppo ai fini di un giudizio in esposizione. Le sue qualità sono comunque così varie che qualsiasi inserimento in un Gruppo è per pura convenienza.
Il Basenji è una delle razze canine a gambe lunghe il cui rapporto tra la lunghezza della gamba sotto il torace è da 1,2 a 1,3 volte la profondità del torace. In alcuni paesi la tendenza è quella di produrre cani un po’ più corti sulle gambe, probabilmente per migliorare l’aspetto del trotto. Le loro gambe lunghe producono velocità e il corpo corto li mette in grado di galoppare con buona resistenza.
Differiscono dai Levrieri per una minore profondità del torace e una diminuita retrazione ventrale. La loro linea superiore livellata con una groppa piuttosto piatta permette alla zampa posteriore di estendersi bene all’indietro durante il trotto; il loro trotto è quindi orientato un po’ più verso il trotto di resistenza (passo trasverso più lungo che nei Greyhound).
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Basenji (figura in testata a sinistra). Il Basenji usa il galoppo a doppia sospensione e ha una costruzione da cane galoppatore. È una razza piuttosto unica: i maschi hanno la capacità di retrarre i testicoli e le femmine vanno in calore una sola volta all’anno. In ambito espositivo, si avvicina molto ai Levrieri e potrebbe essere esibito con questi nei Raggruppamenti.
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La maggior parte degli handler in esposizione saggiamente fa muovere il Basenji a velocità ragionevole, generalmente alla velocità in cui inizierebbe un trotto volante, così da evitare il sopravanzamento laterale. Se si muovessero velocemente tenderebbero a sopravanzarsi (il ché non sarebbe comunque un difetto). In generale, i Basenji hanno un trotto liscio, senza sforzo e senza eccessiva distensione in avanti delle zampe anteriori (Fig. 7-13).
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Basenji al trotto (figura in testata a destra). Durante il trotto, il Basenji appoggia la zampa anteriore direttamente sotto l’occhio, e quando si muove a velocità regolare, non è presente sopravanzamento; questo produce un trotto liscio e senza sforzi, senza spinta apparente. La sequenza è stata tratta da un filmato.
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[Brown, Curtis Maitland. Dog Locomotion and Gait Analysis. Wheat Ridge: Hoflin Publishing Ltd., 1986 – Canton, Mario. Princìpi di Locomozione. Porto Viro: Antonio Crepaldi Editore, 2013 – Howell, A. Brazier. Speed in Animals. Their Specialization for Running and Leaping. New York: Hafner Publishing, 1944 – Gambaryan, Petr Petrovich. How Mammals Run. Jerusalem (New York): Keter Publishing House Ltd. (John Wiley & Sons), 1974]
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Saluti a tutti e a rileggerci presto.